lunedì 2 aprile 2012

SBANKIAMOLI: RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SOLDI!

Oggi le piccole imprese chiedono sempre più finanziamenti agli istituti bancari (dal 36,5% del 2007 al 52,2 % del 2010) ma ne ottengono molti meno (i successi passano dal 87,5% del 2007 al 79,8% del 2010). Per le famiglie è la stessa storia: a gennaio 2012 le domande di mutui per acquistare una casa hanno registrato una flessione del 41% rispetto al gennaio dell'anno precedente (una contrazione che continua da mesi).

Ma ci sono anche "prestatori di credito" che continuano a concedere prestiti, anzi che aumentano la loro erogazione di anno in anno. E' il caso dei circuiti Etici (Banca Etica, BCC, Mag4 ecc).
Cosa possiamo fare noi cittadini per favorire lo sviluppo di queste realtà, a sostengo di un tipo di economia diversa da quella attuale, fortemente distruttiva? E' possibile concentrare il risparmio raccolto verso realtà in grado di finanziare attività economiche secondo criteri di sostenibilità etica ed ambientale, senza rinunciare alla qualità dei servizi che solitamente utilizziamo allosportello.

Ma dove finiscono i nostri soldi? Come vengono utilizzati dalle banche? Quali attività economiche, pubbliche e private, vengono finanziate?

La risposta a queste domande potrebbe farci capire che è giunto il momento di fare qualcosa.  Cominciamo a cambiare il nostro modo di vivere l'economia a partire dall'11 Aprile 2012, continuando ad oltranza sino a che non saranno evidenti segnali di rinnovamento del sistema finanziario nella direzione desiderata dalla popolazione.

ISTRUZIONI PER L'USO:

Il giorno 11 Aprile 2012 (in corrispondenza con la data di notifica ufficiale dell'occupazione dei terreni privati in Val Clarea, ove permane l'occupazione militare dell'inesistente cantiere del tunnel geognostico per il TAV) daremo inizio alla campagna contro la banche generaliste e le banche irresponsabili. Si invitano tutti
coloro che intendono manifestare il proprio dissenso verso la politica finanziaria condotta dalle banche (rappresentate direttamente dall'attuale governo italiano) a chiudere il proprio conto corrente spostando i risparmi dalle banche irresponsabili (http://www.banchearmate.it/home.htm) e aprirlo presso una banca più responsabile o una MAG. In alternativa è possibile prelevare parte dei propri risparmi e vincolarli a progetti eco-sociosostenibli in segno di protesta contro i tassi da usurai, l'utilizzo dei nostri soldi in opere ed investimenti inutili (TAV, F35, Tang-Est, Inceneritori, cementificazione del territorio, petrolio ed energie inquinanti, speculazioni finanziarie).

Questo evento sarà comunicato alla società civile il 1 Aprile: "Quest'anno il Pesce d'Aprile, ve lo facciamo noi".
Per aderire è possibile dunque:

- Chiudere il proprio conto corrente spostando i risparmi dalle banche irresponsabili <http://www.banchearmate.it/home.htm>
e aprirlo presso una banca più responsabile BCC  <http://www.creditocooperativo.it/home/home.asp>

- Ritirare parte dei propri risparmi e vincolarli a progetti eco-sociosostenibli.

- Disinvestire i Fondi d'Investimento legati a banche e società irresponsabili <http://www.banchearmate.it/>
spostando i risparmi verso una banca più responsabile o una MAG <http://www.mag4.it/> o verso progetti eco-sociosostenibli.

Allegato 1 - Lettera al Direttore Bancario <http://www.sbankiamoli.it/allegati/LetteraDirettoreBancario.pdf>


Per chi vuol fare un passo in più:

Se avete c/c statici o su cui non fate movimenti frequenti valutate la possibilità di rivolgervi ai circuiti di finanza etica presenti sul territorio nazionale (ci vorrebbe un link con i nomi), valutatene la convenienza, soprattutto la trasparenza nelle tipologie di investimenti che i vostri soldi vanno ad alimentare e le modalità di
concessione dei prestiti. Esistono ancora Banche di Credito Cooperativo, anche in piccole cittadine d'Italia, che hanno resistito alle politiche di assorbimento da parte dei grandi gruppi bancari. Questi istituti meritano la nostra fiducia.
Se non vi fidate i dati parlano chiaro: la politica finanziaria condotta dai circuiti tradizionali ha generato il black-out economico da cui consumatori ed imprese stentato ad uscire.

Soltanto le grandi strutture di credito, Compagnie Assicurative, Multinazionali, politici e mafia non stanno soffrendo questa situazione. Noi non ci fidiamo più!
Per Associazioni e Comunità che vogliono andare oltre:

Favorite o promuovete lo sviluppo delle realtà di credito etico o sostenibile nel vostro contesto territoriale, in modo che siano noti virtù e valori all'interno della rete di imprese e privati che decideranno di appoggiarsi ad esse.

La nostra iniziativa non genera disoccupazione, anzi, favorirà lo sviluppo di nuove forme di impiego in un contesto finanziario meno arrogante e più vicino alle esigenze della popolazione. Tutti coloro
che sono insoddisfatti della personale esperienza professionale presso le banche divoratrici delle economie locali valutino l'opportunità di rivolgersi ai circuiti di credito cooperativo e della finanza etica per offrire disponibilità e competenza per favorire lo sviluppo e la nascita di realtà di sostegno al credito più vicine nell'economia locale. Facciamo sentire il nostro peso: più saremo e più ci ascolteranno, solo così possiamo decidere per il nostro futuro!

Il Modello Val Susa:
Ci rubano la terra, il lavoro e l'economia:
NOI CI RIPRENDIAMO I NOSTRI SOLDI.

Etinomia, Associazione di Imprenditori Etici per la difesa dei beni comuni, con oltre 300 soci ed i suoi numerosi sostenitori, propone a tutta la comunità Valsusina di aderire all'iniziativa SBANKIAMOLI:
un altro modo per dire NO ad un modello economico insostenibile.

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